martedì 19 marzo 2013

Siamo stati castigati, altro che Casta!

Altro furioso attacco ai diritti sociali del nostro paese, nel silenzio totale di tutti gli schieramenti “vincitori” , ci aspetta il completamento del processo di tagli avviato  dal Patto  di Stabilità” o “Fiscal Compact”, con l’approvazione del Two Pack, che assegna alla Commissione europea nuovi e più forti poteri ,poiché avrà il compito entro ogni mese di ottobre, a partire dal 2014, di pronunciarsi sui  bilanci dei 17 Stati europei  con facoltà di porre il veto e sanzionare, superando la tradizione delle “raccomandazioni”.
Insomma un deficit democratico che attribuisce ad un organo tecnico un potere inimmaginabile mascherato dalla pezza a colori dei soliti slogan volti a promuovere la crescita, partendo dalla tutela della scuola e della sanità
 Secondo i deputati  europei sostenitori del pacchetto legislativo, guidati da Jaean Paul Gauzès ed Elisa Ferreira , quando un Paese deve operare tagli consistenti questi non “dovrebbero”(Non devono avremmo preferito) coinvolgere la sanità e la scuola, così come la riduzione del deficit dovrebbe essere applicata in modo più flessibile. Si prevede l’istituzione di un Fondo europeo di redenzione (forme di aiuto utile per abbassare i tassi di interesse sui titoli di debito pubblico) gli Eurobills (emissione di un fondo di riscatto in sostituzione parziale delle emissioni nazionali di debito) e un gruppo di saggi che emetterà “pareri sulla fattibilità di un sistema eurobond (debito comune area  euro).
Ci si vuol far credere che la Commissione sarà soggetta a nuovi controlli , così come  Troika, “la Commissione, BCE e FMI,  in realtà  nella supervisione delle riforme economiche nei paesi in difficoltà verranno confezionate nuove troike  a cui saranno conferiti maggiori poteri e “assistenze finanziarie”  tramite l’EMS.
Una leggina europea, scivolata  inosservata e indisturbata, che si traduce  in un pesante pacchetto di 45 miliardi annuali per l’Italia per i prossimi venti anni e su questo ci sarebbe da chiedere  ai nuovi parlamentari che hanno concentrato il livore anticasta contro i privilegi economici dei parlamentari, che per quanto ripugnanti sono la milionesima parte del problema che ci affligge,  come mai nessuno si è espresso contro questo ennesimo  attacco alla nostra sovranità economica, né sembra ne loro programmi ci siano esplicite posizioni politiche che possano mettere in discussione lo strapotere dell'UE sugli Stati Nazionali che con i suoi provvedimenti  mette seriamente in gioco la nostra libertà e il nostro benessere
Senza nemmeno soffermarci sui PD e PDL, di cui ampiamente conosciamo le loro responsabilità, assistiamo ai coloriti cambi di giacca  di  Vendola il saltimbanco, che scaccia senza tanti complimenti  la pesante eredità di Rifondazione aderendo al PsE, e alle invettive di  Grillo che, pur avendo tanti problemi a cui pensare, non  mi sembra si sia sprecato più di tanto sulle ricadute economiche che tali provvedimenti hanno sul economia reale del Paese  né mi sembra, in definitiva,  apparire  poi tanto contrario all’Europa,
Intanto, tra un nuovo Papa e un nuovo Parlamento,  e un il toto Governo, dietro l’angolo e sulle nostre teste incombono i molto reali  tagli alle pensioni e licenziamento in massa dei pubblici dipendenti.

Adele Dentice

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