sabato 19 luglio 2014

La solidarietà in Italia e in Puglia

Per fortuna l'Italia non è solo ciccioformaggio Renzi e il suo governo di mercenari filo-sionisti. O la giunta Vendola, che ha stretto vari accordi economici con Israele. In tutta la penisola, e nel resto del mondo, si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà ai Palestinesi: anche a Lecce, Nardò, Bitonto, Polignano… 

A Bari, buon successo quella di mercoledì 16. Peccato che il corteo, partito da Piazza Prefettura, sia stato tempestato di bandiere di partiti (Rifondazione e simili) venuti lì apposta per farsi pubblicità (anche perché tradizionalmente non hanno molto di che insegnare in tema di coerenza sull'argomento...). 

E peccato che non sia proseguito per fermarsi sotto il palazzo della presidenza della Regione, o magari nei pressi della vicina sede RAI, per protestare contro la disinformazione e la censura della tv pubblica (e non) sulla tragedia palestinese. Invece è tornato indietro. Poi finita la festa, ovviamente, tutti a casa. Ci si scorderà della Palestina e ne riparleranno tra qualche anno al massimo. 

Noi invece, continueremo. E a lungo.

MORTE AL SIONISMO. Si alla Resistenza. PALESTINA LIBERA.

In difesa di Gaza e della Palestina

L'esercito di Israele è entrato nella Striscia di Gaza, già ripetutamente bombardata. La causa scatenante quale sarebbe, secondo la versione israeliana? Il rapimento-uccisione di 3 ragazzi. 
Episodio, però, che nessun membro di Hamas nè di altra organizzazione ha mai rivendicato. Anzi, secondo Victor Ostrovsky, ex agente del Mossad (il servizio segreto israeliano) dietro il rapimento dei 3 ragazzi ci sarebbe la mano del Mossad stesso: un pretesto quindi fabbricato da Israele. 

Nelle ultime settimane vari cittadini israeliani per "vendicare il rapimento" hanno compiuto violenze e uccisioni incontrollate verso la popolazione palestinese inerme, compresi adolescenti e bambini. A conferma che si tratta di un paese fondato sul razzismo e sulla violenza. Il primo a farne le spese Mohammed Abu Khdeir, ragazzo sedicenne arso vivo.
La lurida stampa italiana però continua a titolare "Israele chiede ad Hamas di fermarsi". Facendo passare gli aggressori da aggrediti e viceversa. Il pretesto, sempre quello: "Hamas usa i razzi Qassam". Che però non sono chissà quali missili devastanti….ma soltanto piccoli tubi metallici riempiti artigianalmente di polvere pirica, sparati in aria a gittata storta, senza precisione: infatti, non fanno mai vittime tra gli israeliani.

In campo non ci sono due forze equivalenti: Israele è il paese meglio armato del mondo, e la prevalenza del suo arsenale bellico (tra cui armi chimiche al fosforo) è palesemente smisurata. 
Tutte le vittime sono palestinesi: 296 morti e 2230 feriti (il bilancio è in aumento continuo). 
Gli F16 isrealiani non colpiscono "obiettivi militari", ma i civili, edifici residenziali, strade, ospedali, orfanotrofi. L'ospedale Al Waffa è la prima cosa che i sionisti hanno distrutto, impedendo anche il passaggio delle ambulanze per i feriti.
Per questo i palestinesi hanno il sacrosanto diritto di difendersi con le armi dai loro aguzzini e assassini. Non ci sono due parti “entrambe da condannare". C'è una parte che da 60 anni sta sterminando l’altra: un popolo innocente, cacciato dalla sua terra.
Intanto il nostro paese ha consegnato due aerei Alenia M-346 alla Forza Aerea israeliana. Velivoli di addestramento ma, come la stessa Alenia aveva rivelato, "con l’aggiunta di capacità operative […] un aereo da combattimento multiruolo molto capace, particolarmente adatto per l’attacco a terra e di superficie".

Pasquino

Gli sfrattati

Il sottosegretario Roberto Reggi ha anticipato le intenzioni del governo sulla scuola: affidare ai docenti già di ruolo le supplenze brevi, che finora venivano assegnate agli iscritti alle graduatorie d’istituto. 

Tradotto, significa la cancellazione di elenchi in cui sono inseriti circa 300mila docenti precari, per i quali le supplenze costituivano finora la sola possibilità di lavorare prima della tanto agognata immissione in ruolo. Un esercito di lavoratori, che da decenni i governi vogliono cacciare dalla scuola. Già l’ex-ministra Gelmini ci aveva provato, ma la Soluzione Finale si profila in questa estate, affidando le supplenze brevi ai già titolari di cattedra, ovviamente gratis con l’illusione di bonus per chi soggiace alle lusinghe di un aumento di stipendio (d’estate le commedie comiche sono molto gettonate). Abolendo appunto le graduatorie di istituto. 

Eppure forse non accadrà tanto presto. Non per via dei prevedibili scioperi-cortei dei confederali in autunno, ma perché danneggerebbe il mercato dei corsi di formazione organizzati dalle Università, per i quali i precari sono costretti a sborsare migliaia di euro, dopo quelli versati durante tutto il percorso di studi. Ssiss, Tfa, Pas, ecc… La chiusura delle graduatorie ad esaurimento contrasterebbe il business degli atenei, che rimediano ai tagli statali con gli introiti lucrosi dei corsi di formazione e specializzazione. 
Intanto nelle scuole girano dicerie su probabili 3000 euro che, sottoponendo la nostra dignità di docenti ai voleri del Dirigente Scolastico reuccio incontrastato delle Pollerie umane, verrebbero elargiti ai "più meritevoli". 
Non è dato sapere quali siano i criteri per individuarli… Ovviamente ciò significa lavorare di più in classi insicure (quali e quanti edifici scolastici sono a norma) con ragazzi sempre più difficili e compressi tra 4 mura, armadi rotti, spigoli che spuntano come frecce da tutte le parti e insegnatni costretti a lavorare con le stampelle per evitare di conseguire una pensione inferiore a quella sociale dovendo, tra l’altro, mantenere i figli pluri-laureati e naturalmente irrimediabilmente precari. 

Gli esseri umani si vendono facilmente, basta un po' di zucchero o forse ne basta solo l’idea.

Mafalda

giovedì 3 luglio 2014

Giannini-Renzi: docenti in svendita


L’oro la scuola e tutto il sistema educativo e di formazione lo conoscono bene! l’ultima perfomance ce la regala la ministra Giannini, che se ne fa un baffo delle precedenti riforme dalla Gelmini al Fioroni – Moratti, secondo l’attuale ministra, che mi piacerebbe vedere lavorare a Bari vecchia o nei Quartieri spagnoli, saranno i Dirigenti a decidere lo stipendio dei docenti che sarà legato oltre che alle leccate dei più miserevoli, che per giustizia dovrebbero essere cacciati dalla scuola per non contaminare le giovani generazioni con il loro deplorevole esempio, alle performance delle scuole in base al sistema di valutazione che vedrà al centro l'Invalsi e che partirà da settembre 2014. 

Tradotto, noi insegnanti saremo sottoposti ancora di più alla volontà dei Dirigenti scolastici ormai assurti al ruolo di tirannelli periferici servetti dei poteri centrali, che decideranno in base alle loro “personalissime” decisioni chi dovrà guadagnare di più o, secondo il nuovo lessico capital-schiavistico, chi “merita” di più; sono anche loro dei sorvegliati speciali, e per questo ancora più crudeli, di una volontà che dal’alto pioverà con la misteriosa valutazione INVALSI la quale deciderà la premialità scolastica in base a quiz sconclusionati e lontani anni luce da ogni sedimentazione culturale e di conoscenza. In pratica una gerarchia di spioni che per non perdere la loro carica dovranno ancora di più incattivirsi contro i colleghi per conservare il l’oro ruoletto o sperare di poter sostituire il concorrente e via dicendo precipitando sempre più in basso nella scala dei valori immorali, bell’esempio per i giovani Ma noi popolo italiano, che ci disperiamo per una partita di calcio persa, ce lo meritiamo questo fango, per decenni abbiamo assistiti inermi e idiotizzati come le competenze, saperi, soggettività dei ragazzi abbiano perso la loro centralità per essere sostituiti da risposte multiple, indifferenti al destino dei nostri figli non ci interessava capire il meccanismo che ha trasformato la scuola in un pollaio smisurato e disumanizzato , dove i saperi fondamentali sono stati sostituiti dalla banalizzazione della conoscenza a discapito del pensiero critico e creativo, siamo precipitati in un labirinto dove l’essenzialità è sostituita dal ridicolo ed effimero alternarsi del vuoto distruggendo la materia più preziosa e fragile “l’essere umano nella sua evoluzione”. 

Come insegnante rimango basita ogni anno di come un criterio di differenzazione classista e neo schiavizzante come quello dell’Invalsi non provochi ripugnanza negli addetti ai lavori, che non provochi nelle famiglie reazioni contro un sistema che annulla in un sol colpo quello che dovrebbe essere La Scuola, luogo dove ogni differenza di classe scompare e dove ad ognuno venga dato il suo giusto tempo per imparare. Il nuovo Patto, secondo canoni ormai praticati da tempo, vorrebbe operare una selezione naturale bianca e blanda, prima di tutto con l'estensione dell'orario di lavoro dei docenti buttando fuori fuori tutti i precari , azzerando la libertà d'insegnamento che sarà una farsa d'altri tempi trasformando definitivamente la categoria degli insegnati in tante linguette sbavanti dietro un borioso valvassino che avrà il potere di decidere del nostro tempo e di elargire ricchezze ai sottoposti fedeli; affogati nelle scuole-progettificio-supermarket di insulsi progetti, i giovani godranno di una scuola caotica e selettiva che nulla ha a che fare con l’idea di una scuola semplicemente SERIA.