sabato 23 agosto 2014

LA MORTE TI FA BELLA


Dopo un anno di governo di larghe intese, sono stati confermati  

- i tagli alla scuola dell'era Gelmini-Tremonti e la riforma Fornero sulle pensioni 
- il taglio dei salari dei precari attraverso la mancata monetizzazione delle ferie non godute 
- la riduzione del diritto allo studio dei disabili attraverso le direttive BES 
- l'imposizione dei discriminatori quiz INVALSI 
- l’introduzione di  un'illegittima sperimentazione per ridurre di un anno la durata delle scuole superiori, tra l’altro senza alcuna motivazione didattica, esclusivamente per fare “cassa” tagliando sulle cattedre e quindi su migliaia di posti di lavoro dei docenti (circa il 20%) e sul diritto allo studio degli alunni. 

Il nuovo ministro dell'istruzione la prof.ssa Giannini si è detta favorevole alla riduzione di un anno delle scuole superiori e dichiara di voler aumentare i finanziamenti alle scuole private ed eliminare il sistema degli scatti stipendiali, a favore di un sistema in cui gli istituti possano gestire e scegliere i docenti secondo un modello meritocratico-clientalare, simile a quello delle università. Nella nostra povera colonia –Italia, sempre più ignorantella si procede passo dopo passo verso la legittimazione inevitabile  dell'ultimo punto del programma della Loggia P2 rimasto inevaso: eliminare il valore legale del titolo di studio, così che un laureato possa venire retribuito come se non avesse neppure la licenza elementare. Un processo lento avviato con la demolizione  sistematica dei saperi, vedi la riduzione dei Licei a 4 anni o l’eliminazione della filosofia e della storia dell’arte, taglio delle ore di storia, geografia Liceo Scientifico senza il latino, tutto questo  nel paese che vanta il 75% di beni archeologici e artistici del mondo, e la dilapidazione incostituzionale dei fondi pubblici destinati a scuole private e diplomifici.
Ma la morte della scuola è qualcosa di vecchio già il primo colpo ferale fu inferto dalla legge sull’autonomia che di fatto ha determinato l’eliminazione degli organi collegiali, ormai ridotti a semplici esecutori conferendo poteri sempre più ampi ai dirigenti, abolendo in un colpo solo i decreti delegati del 74, e riducendo le scuole in Unità Produttive sottoposte alle leggi del mercato, l’ultimo passo sarà  la  trasformazione  delle scuole in fondazioni gestite da consigli di amministrazione presieduti dal 'dirigente' e non più da un genitore; a seguire l’assunzione del personale per chiamata diretta e valutazione discrezionale tramite il dirigente scolastico, come nelle scuole private, ciò significa legittimare a livello intellettuale il sistema clientelar-mafioso che, nonostante le imbellettature dei progetti sulla legalità,  pervade il nostro “libero” pensare.

Gli strumenti tecnici privilegiati di questo Nuovo Percorso della scuola sono i test sui quali si basa la valutazione dell’apprendimento e di conseguenza la valutazione del lavoro e della “capacità” dei docenti e la loro retribuzione, soprattutto in considerazione dei dirigenti managers. Come pecore al macello la maggior parte dei dipendenti della scuola hanno accettato passivamente questa nuova metamorfosi che andava sostanzialmente a modificare i principi costituzionali del diritto allo studio come strumento di eguaglianza sociale, senza nemmeno “informarsi” su ciò che era avvenuto in realtà dove tali strumenti sono in vigore da vari anni . Per esempio negli USA e in Inghilterra  queste politiche hanno creato un mercato concorrenziale tra scuole , la proliferazione di agenzie estranee al mondo scolastico (Invalsi), la perdita di prestigio e di iscrizioni fino alla soppressione di scuole periferiche. Inoltre si assiste ad un impoverimento dei contenuti poiché omologati a metodologie finalizzate al superamento dei test svilendo il ruolo e la libertà dei docenti. Conseguenza immediata è stata una divaricazione sempre più netta tra scuole elitarie, destinate alla formazione dei dirigenti, e grandi pollai spogliati di ogni contenuto essenziale ai cui “allievi” sarà impedito la formazione di un pensiero critico.  Tutto secondo il programma del
1995 al Fairmont Hotel di San Francisco dove i  “convocati  oltre famosi studiosi ed esperti delle massime Università del mondo erano George Bush ( padre), George Schultz, e Margaret Thatcher e Ted Turner, il capo della CNN, G. Rifkin (quello de La fine del lavoro piuttosto che de l’Economia  all’idrogeno), D. Packard, J. Gage, Z. Brzezinski,
questi signori del mondo fecero propria la teoria del polacco Zbigniew Kazimierz Brzeziński esperto di geostrategie e consigliere di Carter per 4 anni:  to have lunch or be lunch", mangiare o essere mangiati
"20-80" e "Tittytainment" (per far stare tranquilli gli esclusi e controllare i malumori delle masse )

Secondo la loro previsione, nel prossimo futuro il 20 per cento della popolazione abile al lavoro sarebbe stata sufficiente per far funzionare l'economia mondiale
e l’altro 80% che farà???
                                          Seguirà i mondiali di calcio, le stragi televisive, i dibattiti politici trasformati in farse spregiudicate, farà tanti debiti E SI SUICIDERA’!!!!

adele dentice

Nessun commento:

Posta un commento