martedì 20 maggio 2014

MA DOVE VANNO I CANDIDATI???


Ma dove vanno i candidati? non credo lo sappiano, calati nella Titanic-a nave dell’ipercapitalismo finanziario, non credo abbiano coscienza di una Storia che, dietro l’incolpevole ed ignaro susseguirsi del gran ballo delle elezioni, nasconde, neppure troppo bene, l’immagine di un potere spietato, violento al massimo grado e generatore di violenze attraverso le profonde ingiustizie sociali, che non lascerà nulla di intentato per difendere il “Palazzo d’inverno”. 

Ho leggiucchiato i vari programmi patinati e ingannatori, impastati di promesse irrealizzabili , sogni inconsistenti che moriranno prima di nascere. Allora richiedo a me stessa se costoro siano consapevoli della loro limitatissima autonomia decisionale, sanno che noi sappiamo di come siano asserviti alle oligarchie politiche locali a interessi privati transnazionali, che, una volta eletti, altro non saranno che piccoli faccendieri intercambiabili, funzionali solo alla rete di controllo delle politiche economiche, fiscali e sociali. Di certo sono consapevoli, costoro, che si rischia andando contro di essere non soltanto blandito o deriso, ma di fatto emarginato e sottilmente o manifestamente perseguitato. Per questo preferiscono non sapere e promettere l’impossibile.
Sanno o non sanno,costoro, che vorrebbero regolare e decidere della nostra vita, che ogni piccola scelta locale è comunque legata a quegli strumenti che vanno dagli accordi commerciali internazionali, soggetti a regole stringenti per chi vi aderisce, a sofisticate forme di corruzione fra le quali rientrano le consulenze pagate dalla banca: costoro, sanno o non sanno qualcosa di Goldman Sachs, ad esempio, o dei vecchi istituti figli di Bretton Woods, quali il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale?

Ci annebbiano con promesse di politiche sociali, di giustizia, di lotta alla corruzione e alla criminalità e parlano di lavoro, ci soffocano con le stucchevoli fotografie di bambini e di donne felici che si prendo no per mano tra fiori e palloncini o di giardini verdeggianti abitati da vecchi felici e innamorati ma sanno o non sanno che il mondo è ormai schiavizzato dall’ allargamento dei mercati, dall’ internazionalizzazione dei servizi, che mirano alla demolizione del sistemi di Welfare?

Rientrando nel mio stato di assopente tranquillità osservo Bari e il suo mare che in questi giorni si riempie di personaggi velati da maschere grottesche stampate su volantini, cartelloni, farfalline, purtroppo non i deliziosi insetti ormai praticamente scomparsi a causa del dissesto ambientale di cui nessuno “ha colpa”.., nel frattempo continua silenzioso lo scempio della città e della sua costa, mi soffermo, per caso, su quel tratto dal nome così dolce e immaginifico Marisabella e mi chiedo se i futuribili sindaci possano dirci qualcosa sulla sua colmata , sulla cementificazione del mare in quel tratto per ulteriori 300mila metri quadrati, si scaverà per 12 metri per creare un’enorme banchina, lì dove esiste la più grande confluenza di falde sotterranee del territorio con il pericolo di una alterazione del fragile assetto idrogeologico già abbondantemente devastato da pesanti interventi edilizi (ricordiamo le ostruzioni delle lame?). 
Fa pensare e preoccupare lo sbancamento dei bassi fondali rocciosi (mt. 3) dell’ansa di Marisabella, si parla di oltre 650 mila metri cubi di materiale per fare ormeggiare navi fino a 300 metri di lunghezza con l’avallo dell’autorità portuale e della Regione Puglia che tacciono rispetto all’uso di esplosivi di cui non si conoscono gli effetti
La destra si sa è da sempre favorevole alla “riqualificazione delle banchine della Stazione Marittima e del Palazzo delle Dogane, il nuovo porto turistico, una innovativa connessione con l’area della Fiera del Levante…” non ci vengono date risposte adeguate rispetto al traffico, non ci vuole molto a capire che aumenterà il traffico pesante dei Tir, in una zona già soffocata da quello leggero, tra l’altro noi cittadini di memoria lunga, non dimentichiamo che era stata promessa una strada camionale, una promessa mancata dal momento che l’area è interessata da altre lottizzazioni. Gli altri sindaci sorvolano, o non sanno poi c’è la sinistra che vorrebbe farci credere di essere più a sinistra di tutti però appoggia la Regione Puglia che ha dato il suo avallo incondizionato all’opera demolitrice del mare
Di altri quesiti senza risposte ce ne sarebbero a bizzeffe dalla puzza dilagante dei quartieri Japigia e San Paolo in corrispondenza delle piogge alla questione abitativa… e la sicurezza nelle scuole ? e la povertà? e la salute?

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