domenica 16 marzo 2014

I veleni del giovin signore


L’ex sindaco di Firenze, sullo stile dei venditori di pentole, ci propina tra un lazzo e un guizzo l’eliminazione dello Statuto dei Lavoratori senza utilizzare leggi o decreti ma informandoci, o confondendoci, solo tramite slide.
Tutto parte dal suo cavallo di battaglia le mille euro all’anno ai più poveri, senza sottolineare che il provvedimento è una tantum, ma soprattutto, nelle missive informative personali, a carico del contribuente, del demagogico provvedimento non viene sottolineato che, grazie a questo regalo, i lavoratori verranno ulteriormente penalizzati allungando il periodo di prova da tre mesi a tre anni, quindi basta non aver superato il periodo prefissato e si può essere licenziati comodamente e senza rischi per i datori di lavoro… dando definitivamente l’addio ad articolo 18, Statuto dei lavoratori e diritti costituzionali...
I doni non finiscono qui, il signor Cottarelli, uomo di fiducia del Fondo Monetario Internazionale, ha elaborato su incarico di Renzi, una ricetta ricostruttiva per l’Italia, cioè un taglio di 5 miliardi per il 2014 e di altri 32 per i prossimi tre anni, una scure che si abbatterà sugli appalti pubblici: prepariamoci quindi alla riduzione delle prestazioni ai cittadini e, soprattutto, riduzioni di personale e del costo del lavoro, drastici tagli ai salari per chi rimane e, ovviamente l’addio ai contratti. La Scuola ci ha insegnato che i lavoratori riescono a non difendere se stessi, basta pensare che dal 1995  docenti e ATA sono lasciati  a stipendio base a vita, infatti non si possono avere aumenti superiori all’inflazione programmata dal nostro datore di lavoro, cioè il Ministro… inutile quindi parlare più di contrattazione (D/ 29/93) sono previste solo mance per meriti mai stabiliti e nessun aumento per i pensionati!!
Ma i veleni del giovin signore non terminano qui, sconcertante è la risposta al piano abitativo il cosiddetto “piano casa” formulato in stretta collaborazione con il ministro Lupi  consistente nell’assoluto divieto a concedere le residenze e gli allacci delle utenze negli spazi abitativi occupati “abusivamente”. Quindi coloro che sono privati del diritto all’abitazione verranno sommersi da sgomberi e misure cautelari a beneficio di banche e costruttori. 
Siamo in crisi e bisogna risparmiare e ci starei pure se i nostri soldi andassero a finire realmente a tutela dei più sventurati e non, come appare oltre il pietismo di facciata, direzionati altrove in risposta delle esigenze delle  confcooperative dell’edilizia agevolata, degli istituti di credito e dei signori del mattone vere dinastie imperanti sui territori.

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