...fu un qualcosa che turbò il sonno dei
benpensanti, ma all’epoca venne considerato anche in questa città di bari, non
certo tranquillissima, un incubo lontano. un incubo che nel 2014 sembra
materializzarsi quotidianamente e trova poi la sua legittimazione con la nuova
festa, introdotta dal mercato globale, di halloween in cui giovani teppistelli
armati di spranghe e maschere orripilanti si
aggirano per i quartieri terrorizzando i passanti, alla ricerca di qualcuno su
cui scaricare la propria ferocia.
I luoghi oscuri e pericolosi, dove si annida la
violenza, sono tanti e il numero ridotto di volanti favorisce il diffondersi di
questa nuova piaga, così capita che verso le 20,30 di sera in piazza
Madonnella, mentre si rientra per la cena una squadraccia di minorenni armati
di uova e caschi , con le spranghe nascoste negli zainetti, quelli che la
mattino dovrebbero contenere i libri per la scuola, aggrediscono delle persone
inermi, minacciando chi, magari mosso da pietà, prova ad intervenire. Quando
hanno smesso di divertirsi sul selciato di fronte alla scuola non rimangono che
tre corpi di persone ferite che solo il caso o la fortuna ha evitato loro un
destino tragico. Sono solo le 20,30 e ancora la città ha negozi aperti e il via
vai della gente che si prepara per le prime feste inverali sembra non
accorgersi di ciò che sta avvenendo.
Questa è la città sicura promessa anni fa da vari
sindaci, una città metropolitana, priva di teatri dove campeggia una magmatica
gioventù dominata dalla cultura dell’edonismo e della discoteca, plasmata da
videogiochi e internet ammalata da sindrome imitativa che si nutre di alcool e
droghe varie e del perdono dei buonisti o fa scendere in campo i soliti
benpensanti, i bacchettoni, gli amanti dell'ordine che attribuiscono il
fenomeno a una incapacità congenita o a una mancata educazione dei giovani a
operare "scelte mature e responsabili", insomma a una carente
coscienza civicas.
Per me non c’è ragione, non si trova la sua ragione
se non forse nella perdita di senso reale della vita, il frutto amaro della
completa frantumazione dei valori e delle coscienze, dove l’altro è percepito
come un elemento dei video giochi una figurina disumanizzata, è il risultato
dell’omicidio della scuola pubblica, ormai incapace di fronteggiare il nuovo
disagio, vittima della riforma ultracapitalistica, che dismette i saperi forti
a favore dell'impresa, con il suo linguaggio economicistico e bancario per
meglio rispettare una oligarchia transnazionale de territorializzata, il resto
l’umanità e solo perdita di tempo.
Pasquina
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