venerdì 26 settembre 2014

Mercanti in Fiera

L’ente Fiera è in stato comatoso, ha varie volte affermato Giuseppe Boccuzzi, segretario provinciale della Fisascat. Il coma si aggrava ogni anno e pare allo stato terminale. Le prime vittime (nulla di nuovo) sono i lavoratori che dal 1 settembre si sono messi in stato di agitazione ad oltranza.

Svettano gli importi paurosi delle consulenze esterne: 377mila euro nel 2006, 489mila nel 2007, 656mila nel 2008, 529mila nel 2009, 637mila nel 2010, 319mila nel 2011 e 386mila nel 2012. Il ricorso all’esterno è stato ingente anche nel 2013. Tutto ciò a fronte di perdite crescenti: un milione 258mila euro nel 2006, pareggio nel 2007, ma poi857mila euro nel 2008, 4 milioni 746mila euro nel 2009, 4 milioni 116mila euro nel 2010, 2 milioni 346mila euro nel 2011 e 3 milioni 072mila euro nel 2012. Nel 2013 le perdite si sono attestate intorno ai 3,2 milioni.
E intanto è dietro l’angolo la privatizzazione dell’Ente sponsorizzata dal governatore Vendola che, quando gli fa comodo, parla di difesa del bene comune e del patrimonio pubblico dalle mire private… Privatizzazione che viene giustificata quindi, com'era ovvio aspettarsi, dalla pessima gestione di cui sono responsabili i pessimi amministratori nominati dalla politica; la stessa che poi svende ai privati ciò che ha fatto male amministrare.


Poi l’inaugurazione…il Giovane Renzi che ha parlato come sempre dell’importanza dell’Ente nell’economia nazionale e globale, dell’Europa, della BCE e di Draghi che è italiano e ci vuole tanto bene, la Fiera porta d’oriente e bla bla… Alla fine se n’è andato come tutti i suoi predecessori, seguito dalle auto blu, da applausi e palloncini. Dietro le transenne, nascosti, i lavoratori, i precari, i licenziati, i pensionati, e i nostri figli che emigrano e tutto quell’immane universo di troppi morti di fame. Meglio non pensarci e andare avanti con le “Riforme” in ossequio a chi ci comanda.

Nessun commento:

Posta un commento