mercoledì 1 maggio 2013

I veri burattinai



Il governo Letta, che si preannuncia come uno fra i peggiori mai visti, è stato salutato dai mass media come simbolo di rinnovamento, di concordia fra italiani ecc. Una parte dell'informazione, ancora peggio, invece  ci viene a raccontare che la regia di tutto sarebbe Berlusconi, visto che il nuovo premier è nipote di Gianni Letta, fedelissimo del Cavaliere. 
Insomma viene riproposta la vecchia teoria secondo cui il "vecchio rattuso" sarebbe il vero padrone dell'Italia. 

Da anni però, i fatti ci hanno mostrato quanto sia un belzebù di cartone se paragonato alla troika (BCE, Commissione europea  e Fondo monetario) che ha commissariato da tempo il nostro paese con l'appoggio di tutti i partiti (da destra a sinistra) che seguono allo stesso modo la sua politica. Del resto il presidente BCE Draghi aveva detto mesi fa che all'Italia sarebbe stato messo il "pilota automatico": in pratica, al di là delle elezioni, a decidere per noi ci avrebbe pensato l'Unione Europea, imponendoci le "riforme strutturali" che ci faranno diventare più poveri e schiavi.

A fare campagna per questo governo sono stati la troika e  gli USA, per il bene dei "mercati" finanziari, non certo del popolo. Berlusconi, PD o Monti non cambia nulla: ci hanno portato tutti alla dittatura del liberismo, cioè allo sfacelo. Altrimenti non sarebbero tutti uniti ora.

Pasquino

1 commento:

  1. Come da ampia previsione, gira che ti rigira, hanno posto in capo al governo d'Italia un nuovo Monti che si chiama Letta, componente, come Monti dell'Aspen Institute e del Gruppo Buildberg, organismi che si riuniscono a porte chiuse per attuare le decisioni dei soliti poteri forti ormai noti. Costoro mai faranno l'unica cosa che servirebbe ai cittadini italiani e cioè una riforma elettorale che dia la possibilità agli elettori di votare direttamente i loro rappresentanti e di mandare al governo la formazione politica che prende più voti. In Italia dal dopoguerra in poi, l'Italia è sempre stata divisa in schieramenti opposti che raramente riecono ad avere la maggioranza. Quindi avremmo bisogno di un sistema elettorale (quello a doppio turno mi sembra risolutorio) che mandi al governo la formazione che prende più voti assegnandogli un premio che gli consenta di governare prendendosi pienamente tutte le responsabilità del loro operato.

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