VECCHI VIZI E PUBBLICHE VIRTU’ (I parte)
Per l'amore dei nostri figli
le energie rinnovabili sono importanti è un business che può vivere per sempre. Sembra un insegnamento salvifico-ambientalista,
invece a parlare è un imprenditore indagato dalla procura anti-mafia di Palermo
che dialoga con il boss Vincenzo Funari.
Una visione missionaria che tutela gli imprenditori del settore e il megagiro d’affari, decisamente superiore
a quello della droga (ex ministro Clini), e privilegi connessi, che in questa fase di profonda
crisi, non solo non sono stati azzerati ma addirittura sono stati rimpolpati da
altri incentivi sino a tutto il 2015 per una durata di 15/20 anni, si parla di
un giro di affari di 80 miliardi di euro stanziati dallo Stato a cui difficilmente faccendieri e
imprenditori sapranno rinunciare; sono guadagni sicuri per due decenni senza
rischio d’impresa, poiché l’energia è un
bene indispensabile e le
rinnovabili non hanno nemmeno costi di materie prime. Inoltre essendo queste energie
pulite gli imprenditori godono, in molti casi, anche della benevolenza delle grandi
associazioni ambientaliste
Pur senza voler generalizzare ma Dove c’è denaro c’è malavita diceva il pentito della Sacra Corona
Unita brindisina, Ercole Penna , che incastrò il noto imprenditore
Tagliente importante informatore dei malavitosi in merito agli appalti locali
legati alle rinnovabili; grazie anche alle sue dichiarazioni fu ulteriormente
chiarito ciò che noi avevamo intuito in merito ai meccanismi di infiltrazione della malavita organizzata pugliese nel tessuto connettivo delle amministrazioni
territoriali, in particolare nel settore
eolico e quello del fotovoltaico, il cui
promotore fu Andrea Bruno che,
nel 2005 a
Torre Santa Susanna, investi per un vasto parco eolico, poi, da quel 2005 la Puglia divenne la prima
regione d’Italia come numero d’impianti eolici e fotovoltaici!!
Si tratta ovviamente di eolico industriale e di impianti di grandi dimensioni
(…non si é dato nessun sostegno concreto invece ai piccoli impianti per
abitazioni e piccole imprese) quelli che realizzati da grandi imprese, hanno
saputo giovarsi dei lauti contributi messi a disposizione dal nostro paese che
sono i più alti d’Europa (e che gravano sui noi contribuenti).In Italia poi c’è
il paradosso dell’eolico che a rigor di logica è poco
appetibile e remunerativo considerata la scarsa ventosità della sua superficie
territoriale, nonostante ciò, e a dispetto
della bassa potenzialità eolica, l’Italia ha visto una forte crescita di
impianti. A fine 2011 era al terzo posto in Europa. In particolare, tra 2005 e
2011, la capacità di generare energia dal vento è crescita del 32% l’anno
contro il 21% del resto d’Europa gli
incentivi e l’entusiasmo per la green economy (Università Cattolica e centro Transcrime di Milano (Stefano Caneppele, Michele
Riccardi e Priscilla Standridge 2011)
hanno finito con l’aprire le porte alle infiltrazioni della criminalità
organizzata. Lo studio ha analizzato 15 inchieste delle Procure condotte sul
binomio criminalità-business energetico, da Avellino a Catanzaro da Trapani a Foggia ed emerge la capacità di camorra, ‘ndrangheta
& c. di entrare in questo mondo, attraverso vari passaggi: le procedure di autorizzazione, la raccolta
di fondi (anche dalle banche), la realizzazione e il controllo degli impianti.
Inoltre l’assenza di regole chiare nel campo dei wind farm ha garantito larga
discrezionalità ai pubblici ufficiali locali. Solo nella zona del nord
della Puglia assistiamo alla selva di oltre 1600 pale eoliche tra Sant'Agata, Accadia, Troia, Foggia, Lucera, Melpignano. Nel
2013 comunque si è passati al sistema delle aste nell’assegnazione degli
incentivi indetta dal GSE, che metteva a disposizione 500 MW ma di offerte ne
sono arrivate solo per 442 MW e solo per 3 regioni del Sud tra cui la Puglia che supera tuttte
con 181MW come si
evince dalla tabella stralciata dal sito della GSE
Società
|
Regione
|
Provincia
|
Comune
|
Potenza di picco
|
EDP RENEWABLES ITALIA SRL
|
PUGLIA
|
TARANTO
|
LATERZA
|
14
|
EDP RENEWABLES ITALIA SRL
|
PUGLIA
|
TARANTO
|
CASTELLANETA
|
16
|
GAMESA ENERGIA ITALIA SPA
|
CALABRIA
|
COSENZA
|
MONGRASSANO
|
16
|
ELETTRO SANNIO WIND 2 SRL
|
CALABRIA
|
CATANZARO
|
TORRE DI RUGGIERO
|
10
|
EDP RENEWABLES ITALIA SRL
|
BASILICATA
|
POTENZA
|
BANZI
|
10
|
C&C OPPIDO LUCANO SRL
|
BASILICATA
|
POTENZA
|
OPPIDO LUCANO
|
20
|
LATERZA WIND 2 SRL
|
PUGLIA
|
TARANTO
|
LATERZA
|
12,3
|
PONTE ALBANITO SRL
|
PUGLIA
|
FOGGIA
|
FOGGIA
|
27,2
|
BREATHE ENERGIA IN MOVIMENTO S.R.L.
|
BASILICATA
|
POTENZA
|
MELFI
|
51
|
E‐VENTO CIRO' SRL
|
CALABRIA
|
CROTONE
|
CIRO'
|
30
|
ALFA WIND SRL
|
BASILICATA
|
POTENZA
|
MELFI
|
30
|
ANDALI ENERGIA
|
CALABRIA
|
CATANZARO
|
ANDALI
|
36
|
EOLSIPONTO SRL
|
PUGLIA
|
FOGGIA
|
MANFREDONIA
|
17,5
|
FRI‐EL SAN CANIO SRL
|
BASILICATA
|
MATERA
|
GORGOGLIONE
|
24
|
NUOVA ENERGIA SRL
|
PUGLIA
|
BARI
|
GRAVINA IN PUGLIA
|
72
|
ENEL GREEN POWER SPA
|
PUGLIA
|
BRINDISI
|
SAN VITO DEI NORMANNI
|
12
|
SAVA ENERGIA SRL
|
PUGLIA
|
TARANTO
|
SAVA
|
10
|
ERG EOLICA BASILICATA S.R.L.
|
BASILICATA
|
POTENZA
|
PALAZZO SAN GERVASIO
|
34
|
I parte
Nessun commento:
Posta un commento