lunedì 13 luglio 2015

La gran bouffe

Il banchetto continua! Dalla grande Grecia spolpata ben bene, alla piccola Italia, che permette anche la messa in discussione di una delle poche cose rimasteci, i formaggi, tutelati dalla legge n.138 del 1974 che vieta in Italia non la commercializzazione, ma la produzione di prodotti caseari realizzati con latte disidratato, quindi di bassa qualità.

Sembrano due cose lontane la tragedia greca e il piccolo attacco al made in Italy, ma sono la stessa storia. In Italia si è iniziato con piccole cose, cellule malefiche che piano piano hanno distrutto la nostra percezione di popolo sovrano facendoci assuefare alla perdita dei diritti fondamentali, salute e lavoro sono robe per ricchi; Tsipras, invece, ha avuto l’arroganza di ribellarsi, addirittura di voler far parlare il popolo, mostrando iniziale coraggio ma poi qualcosa si è spezzato all’improvviso è rimasto terrorizzato alla sola idea di uscire dal lager dell’eurozona. La vittoria straordinaria del referendum si è rivelata una tragedia, sbeffeggiato dalla stampa, anche greca il che la dice tutta sulla libertà dei media, e da questa Europa vassalla, a capo chino dovrà subire le imposizioni della Merkel imponendo sacrifici terrificanti al suo popolo svendendo il territorio e le sue ricchezze agli sciacalli, per poi farsi da parte e cedere posto al governo tecnico amico. E noi italiani i governi tecnici e amici dell’Europa li conosciamo bene.

Mafalda

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