domenica 14 dicembre 2014

E' Natale, E' Natale si mangia di più, u-u

 
E’ Natale è Natale si mangia di più, parafrasi di una nota pubblicità a cui si possono aggiungere le invettive popolar-renziane indignate contro i comparucci bricconi romani (le cui magagne si vengono a scoprire solo ora); invettive che raggiungono l’obiettivo fondamentale di aumentare la disaffezione elettorale e di rinforzare il governo dei non eletti.

Ottima manovra, si potrebbe pensare, per costruire una legge elettorale calibrata e continuare a finanziare le TAV , le industrie di armi, i cancrifici tipo Ilva o per utilizzare il denaro pubblico come sovvenzionamento della ricerca all’interno delle singole aziende, promuovendo così programmi fortemente indirizzati verso obiettivi particolari e certo non per la collettività.
Tanto l’opposizione non esiste, come gli elettori e le elettrici, in più il governo sorto da una manovra di Palazzo, secondo le meglio regole bizantine, fa fuori anche i propri figli, identificandoli come marciume della collettività, e continuare indisturbato ad esercitare il potere sullo sfondo delle finte farsesche litigate parlamentari a cui nessuno crede - e lo dimostra l’alto tasso di astensionismo. La gente sa che le ruberie di regime tramite la feroce tassazione del popolo servono a proteggere le grandi compagnie private che si appropriano dei beni “pubblici” , le stesse compagnie che con i nostri soldi sostengono e pagano i loro uomini nelle campagne politiche. Quindi perché votare se tutto è già deciso? Se attraverso una progressiva attuazione di un regime autoritario si sono eliminati prima i gruppi sociali intermedi e poi gli elettori e le elettrici?

In questo zuccheroso Natale, fatto di buoni sentimenti e di una mitragliata di tasse si prepara il nuovo scenario del 2015, in Puglia con la quasi certa elezione del renziano ex magistrato ex sindaco Michele Emiliano scelto dopo le scaramucce pre-primarie con il suo amico Vendola, decennale governatore della Puglia asse fondamentale della "nuova" alleanza a… sinistra, l’oro sapranno ben bene mettere a frutto le loro esperienze nelle politiche della Sanità e dell’edilizia, mentre a destra ancora si sguazza nel nulla se si eccettua la proposta di primarie a febbraio di Fitto. Ma tutto ciò riguarda l’anno nuovo, ora a Natale prepariamoci alla grande abbuffata. E mi sa tanto che dopo essere stati spennati ben bene il piatto forte dei cenoni siamo noi!

Mafalda

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