Nel 68 i giovani si sentivano più
colti dei loro genitori, il pensiero critico a cui la conoscenza li allenava
fece profilare tra loro la convinzione che chi avesse la responsabilità delle guerre nella storia
moderna fossero le democrazie più che le dittature, ma questo è un pensiero
scorretto cancellato dall’idea diffusa che imparare e approfondire le proprie
curiosità è superfluo, d’altronde con internet tutto diventa più facile
immediato, così i genitori e i nonni
sono diventati più anacronisticamente acculturati e la scuola non serve
praticamente più a niente né ad istruire
e tanto meno ad educare. I giovani non imparano più nulla , perchè non c’è più
nulla da imparare ciò che si deve sapere
viene veicolato dai mezzi di comunicazione di massa la scuola è trasformata
ormai in un mercatino che eroga servizi
educativi tratti dalla rete, eliminando qualsiasi forma di interesse dal
momento che ciò che serve è lì pronto per l’uso e ciò che risale a prima della nascita non è che retaggio romantico di un mondo perduto . Così
è facile assistere alla ectoplasmatica diffusione di vuoti saperi ridondanti e ossessivamente
ripetitivi autorevolmente interpretati da servili giornalisti o intellettuali che si commuovono
nell’annunciare disgrazie e fare la conta di vittime infelici e sofferenti;
una forma di altruismo molto utilizzata dai nostri politici saltellanti che gareggiano nell’esporre le loro emozioni
“scadenti” negli studi televisivi . Le loro lacrimevoli passerelle alimentano
l’individualismo di massa trasformando i “diritti dell’uomo” in un umanismo spietato e cinico, mentre il cittadino comune ipnotizzato dagli studi
televisivi o dai distruttivi net work cade nella trappola dell’immediatezza
dell’emozione, solo che tutta la passione altruistica si dissolve tra il
moralismo benpensante e la percezione del proprio sé, svelando inevitabilmente la vera natura di questo amore,
puro egoismo mascherato
La prova del nove ci è data dalle strade vuote, abitate da individui
soli e piegati dal peso dell’esistenza, infettati da personaggi più o meno
pittoreschi che lanciano sfoghi veementi contro il sistema la politica, i cattivi e il megapotere, che si
appoggiano ai tardivi scopritori delle banche come responsabili abietti della
crisi, i cittadini comuni sono ormai stati drogati dalla fame di notizie che si
dissolvono appena enunciate, dagli scandali più o meno pruriginosi mentre adele dentice
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