giovedì 1 ottobre 2015

Miss... Oh mia Cara Miss

L’ostensione delle chiappe delle miss o dei muscoloni del calciatore è storia vecchia, ora c'è però un fatto nuovo che si sta diffondendo tra le menti intorpidite dalla noia: lo stupore scandalizzato dell’ignoranza dei giovani virgulti seminudi disseminati sulle copertine patinate dei giornaletti scandalistici o esposti in vetrina nelle trasmissioni TV di prima serata. 
In verità non è un fatto nuovo, dal momento che la letteratura è ricca di belle cretine e bei tonti inespressivi che danno risalto al personaggio principale della commedia. Quel che invece incuriosisce è in un noto gioco a quiz, dove si dovrebbe essere selezionati sulla base di nozioni culturali “medie”, tutti i concorrenti non sapessero che Mussolini ed Hitler nel 1979 erano già belli e morti. Ma è verità o costruzione scandalistica per far decollare gli ascolti? Se fosse la seconda, niente di nuovo, è il gioco distruttore e ingannatore dello spettacolo di regime, il popolo è ignorante e ci vuole una scuola nuova, possibilmente “buona” e magari “privata”.

In realtà ci stupisce...che ci si stupisca. Non sapevamo tutti che era nei programmi a lungo termine creare una popolazione di alienati attraverso la progressiva sparizione della serietà degli studi (destinata a pochi eletti) con promozioni facili e comprate (cfr. diplomifici privati), alterando il senso delle lotte degli anni '70 sulla scuola aperta a tutti? Quei principi sul diritto allo studio e di uguaglianza, sono stati raccolti dalle reti del super-turbo-capitalismo (chiamatelo come meglio vi pare) e come pesciolini nell’acquario sono stati acchiappati e adattati al neo liberismo sfrenato. Mentre la generazione dei "compagni" intellettuali strada facendo si costruiva la propria carriera tra i banchi del Parlamento, con incarichi prestigiosi nelle Università o nei CdA di Enti o multinazionali o nell’alta finanza e, dalle luci della ribalta, ci facevano allegramente penetrare nel cul de sac dell’Europa Unita, inconsapevolmente spinti, o volutamente auto ingannati e ingannatori, dalla necessità di una Europa che facesse perdere la sovranità degli Stati al fine di "scongiurare" un altro Fascismo o Nazismo.
Ed ora eccoci qua, dominati dal Pensiero Unico, sguazzanti nella miseria morale oltreché economica ad inneggiare e a fare la guerra, che blandiamo come democratica ed esportatrice di pace, e a discutere di una povera splendida fanciulla che ha il merito di non sapere nulla della Storia e di molte altre cose. Onestamente forse è preferibile la sua ingenua ignoranza e i suoi occhi spalancati di fronte all’ironia sprezzante del servo di turno del potere, alla perfida ipocrita saggezza degli intellettuali che, sbracati nei salotti televisivi, sproloquiano del nulla, mente il povero spettatore posto in una posizione di sudditanza culturale annuisce o si inalbera o si scandalizza al suon della bacchetta magica della TV.

Rendiamoci conto che si pretendono acute riflessioni da MISS-ITA-LIA, l'ultima ruota del carro del carnevale televisivo; una che non aveva in testa altro desiderio a parte fare la ragazza immagine. Il prevedibile risultato di anni di smantellamento dell'istruzione in Italia. Date le premesse, sono ovvie le conseguenze. Com'era ovvio che ora si sia dichiarata ammiratrice di Matteo Renzi.

Ma perché per sentirsi più intelligenti si ha sempre bisogno di paragonarsi ai fenomeni da baraccone? Di attaccare gli zimbelli, che non sono nemmeno dotati di una adeguata proprietà di linguaggio per rispondere alle critiche e si scavano la fossa da soli? Invece di prendersela con chi davvero conta, contro chi tira i fili da dietro le quinte?

Ogni giorno donne come Innocenzi, Boldrini, Mogherini, Gruber, Annunziata, ben più influenti e potenti di una reginetta di bellezza, ci raccontano di come le guerre condotte dall'occidente (ops, "missioni di pace") siano belle, buone e giuste. Anche loro si sentono "fortunate" perché non vivono le torture dei "ribelli" siriani o ucraini, né le bombe della NATO, né le ingiustizie ed omertà degli invasori americani. Comode nei loro aerei di prima classe o sulle loro poltrone televisive. Ma tutto ciò non suscita la rabbia e la riprovazione collettiva quanto la gaffe di una Miss italia.

(di Mafalda e Pasquino)

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