sabato 19 luglio 2014

In difesa di Gaza e della Palestina

L'esercito di Israele è entrato nella Striscia di Gaza, già ripetutamente bombardata. La causa scatenante quale sarebbe, secondo la versione israeliana? Il rapimento-uccisione di 3 ragazzi. 
Episodio, però, che nessun membro di Hamas nè di altra organizzazione ha mai rivendicato. Anzi, secondo Victor Ostrovsky, ex agente del Mossad (il servizio segreto israeliano) dietro il rapimento dei 3 ragazzi ci sarebbe la mano del Mossad stesso: un pretesto quindi fabbricato da Israele. 

Nelle ultime settimane vari cittadini israeliani per "vendicare il rapimento" hanno compiuto violenze e uccisioni incontrollate verso la popolazione palestinese inerme, compresi adolescenti e bambini. A conferma che si tratta di un paese fondato sul razzismo e sulla violenza. Il primo a farne le spese Mohammed Abu Khdeir, ragazzo sedicenne arso vivo.
La lurida stampa italiana però continua a titolare "Israele chiede ad Hamas di fermarsi". Facendo passare gli aggressori da aggrediti e viceversa. Il pretesto, sempre quello: "Hamas usa i razzi Qassam". Che però non sono chissà quali missili devastanti….ma soltanto piccoli tubi metallici riempiti artigianalmente di polvere pirica, sparati in aria a gittata storta, senza precisione: infatti, non fanno mai vittime tra gli israeliani.

In campo non ci sono due forze equivalenti: Israele è il paese meglio armato del mondo, e la prevalenza del suo arsenale bellico (tra cui armi chimiche al fosforo) è palesemente smisurata. 
Tutte le vittime sono palestinesi: 296 morti e 2230 feriti (il bilancio è in aumento continuo). 
Gli F16 isrealiani non colpiscono "obiettivi militari", ma i civili, edifici residenziali, strade, ospedali, orfanotrofi. L'ospedale Al Waffa è la prima cosa che i sionisti hanno distrutto, impedendo anche il passaggio delle ambulanze per i feriti.
Per questo i palestinesi hanno il sacrosanto diritto di difendersi con le armi dai loro aguzzini e assassini. Non ci sono due parti “entrambe da condannare". C'è una parte che da 60 anni sta sterminando l’altra: un popolo innocente, cacciato dalla sua terra.
Intanto il nostro paese ha consegnato due aerei Alenia M-346 alla Forza Aerea israeliana. Velivoli di addestramento ma, come la stessa Alenia aveva rivelato, "con l’aggiunta di capacità operative […] un aereo da combattimento multiruolo molto capace, particolarmente adatto per l’attacco a terra e di superficie".

Pasquino

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