sabato 30 gennaio 2016

Contro il pensiero unico si. Male accompagnati no



Interessante. Gli organizzatori del "Family Day" hanno espressamente escluso CasaPound Italia e Forza Nuova dalla manifestazione contro le unioni civili/di fatto/omosessuali. Più che un atto di "sudditanza" nei confronti della cultura dell'antifascismo in assenza di fascismo, l'episodio suggerisce il contrario. Secondo la dominante retorica anti-fa, tutti quelli che non hanno lo stesso modo di pensare dell'intellighenzia politically correct sono una cosa sola con i cattolici, i leghisti e i fascisti. Beh, ecco la smentita. 

Se c'è ancora un briciolo di libertà di espressione in Italia, chi vuole manifestare per una idea diversa da quella dominante dovrebbe poterlo fare senza essere tacciato di "rossobrunismo" o di inesistenti collusioni col fascismo. Ma siccome non avviene mai, è positivo che i manifestanti riprendano il controllo delle loro iniziative, mostrando che non si prestano a strumentalizzazioni. Ciò che per esempio la cosiddetta "sinistra radicale" non fa mai, visto che quando fa una manifestazione pure astrattamente condivisibile riesce sempre a farsi infiltrare da agenti dei servizi segreti, black bloc, sionisti, vendoliani e ceto politico impresentabile. 
Che poi si sia vicini o meno alla piazza del Family Day (e noi non lo siamo, come non siamo vicini neanche ai RisvegliatiItalia) è un altro paio di maniche. 

Soprattutto però, nessuno dovrebbe spendere una sola parola buona in difesa di CasaGladio e di tutte le forze dell'estrema destra che simpatizzano con la Junta di Kiev in Ucraina; un governo golpista, sporco di sangue, arnese dell'impero americano contro la Russia. 
Altro quindi che "fare fronte comune" con queste organizzazioni contro il pensiero radical-chic dominante. Meglio rimanere soli. 

Pasquino

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